Gatto bengala: cosa sapere sul carattere e sui costi

Quando si decide di accogliere in famiglia un gatto, un aspetto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda il carattere (termine che comprende sia la socializzazione con gli altri esemplari, sia l’approccio con il padrone). Come ben sanno gli appassionati di felini, esistono tante differenze tra una razza e l’altra.

Parlando nello specifico del gatto bengala – se vuoi avere informazioni generali su questi deliziosi mici puoi dare un’occhiata sul sito mybengals.it – bisogna prendere in considerazione innanzitutto l’indole molto attiva.

Quali sono gli altri punti sui quali è necessario soffermarsi quando si parla di carattere del gatto bengala, una razza altamente selezionata che ha iniziato a guadagnare popolarità a metà degli anni ‘80? Vediamoli assieme nelle prossime righe.

Gatto bengala, uno straordinario animale da compagnia

Quando si parla del gatto bengala, è necessario ricordare che si tratta di uno straordinario animale da compagnia. Molto intelligenti, i felini di questa razza tendono ad apprendere in maniera molto semplice e veloce.

Nominare questo gatto significa, per forza di cose, ricordare che ha un’energia speciale. Alla luce di ciò, è il caso di sottolineare l’importanza di dedicargli molta attenzione.

Gatto bengala, un felino dal carattere dominante

Un altro aspetto sul quale vale la pena soffermarsi quando si discute del gatto bengala riguarda il suo carattere dominante. In alcuni casi, bisogna farsi trovare pronti a una sua leggera aggressività.

Per quanto riguarda la socializzazione, è cruciale sottolineare che, soprattutto quando si parla di interazione con esemplari territoriale, possono verificarsi dei problemi.

Sono tante le persone che si chiedono, quando decidono di adottare un gatto bengala, quali siano le razze migliori per dividere la quotidianità con questo felino.

Tra le principali è possibile citare senza dubbio il persiano. In linea di massima, se si punta ad accogliere un gatto bengala in casa e si ha intenzione di avere più di un felino, la scelta ideale è la convivenza tra esemplari della medesima razza.

Gatto bengala: il rapporto con il padrone

Sviscerare le caratteristiche caratteriali del gatto bengala significa, per forza di cose, parlare del suo rapporto con il padrone. Quando si descrive questo gatto, molto spesso lo si paragona ai cani per quanto riguarda l’approccio alla quotidianità con gli umani.

Come mai? Il motivo è legato al fatto che, al netto della sua natura felina, il gatto bengala tende spesso a seguire il padrone ogni volta che si muove per la casa.

Un ulteriore aspetto sul quale vale la pena di soffermarsi è la differenza caratteriale tra il maschio e la femmina. Il primo, in linea di massima, tende ad avere un’indole più dolce e a mantenerla anche quando viene sterilizzato. Le femmine del gatto bengala, invece, si contraddistinguono per un’indole più incline agli sbalzi d’umore.

Quanto costano i gatti bengala?

Dopo aver chiarito i principali punti relativi al carattere del gatto bengala, è il caso di rispondere agli interrogativi sui costi. Chi punta ad adottare uno di questi esemplari e ha intenzione di accogliere in casa un gatto domestico, deve prendere in considerazione una spesa compresa tra gli 800 ai 1.000 euro.

Se invece si decide di accogliere un gatto bengala da riproduzione il costo a cui si andrà incontro sarà un po’ più alto e pari circa a 1.500 euro. Ancora più oneroso è il costo di un gatto da mostra. In questo caso, bisogna considerare una spesa attorno ai 2.000 euro.

Quando si acquista un gatto bengala è fondamentale chiedere il pedigree all’allevatore. Il professionista in questione deve rilasciare anche tutti i documenti relativi alla salute e alla genealogia dei genitori.