Tipologie di idropulitrici esistenti

Ciclicamente, è un lavoro al quale siamo chiamati davvero tutti, e può anche rivelarsi ostico è complicato: la pulizia della nostra abitazione non è semplice come potremmo pensare, se davvero vogliamo ottenere risultati soddisfacenti. Di certo esistono alcune attività più semplici da effettuare rispetto ad altre, ma è proprio la seconda categoria che rende questo impegno particolarmente duro nella maggior parte dei casi: rimuovere semplicemente la polvere dalle superfici più battute non è certamente una battaglia, questo è sicuro.

Ma talvolta il “nemico” con cui abbiamo a che fare è decisamente più attrezzato e di difficile rimozione: quante volte ci siamo trovati di fronte a sostanze grasse, unte, appiccicate a superfici dalle quali davano l’impressione di non volersi assolutamente scrostare? E in quanti di questi casi noi ci siamo fatti trovare pronti con la strumentazione più adatta per riuscire a rimuovere anche questo tipo di sporco con semplicità? Non tutti possiedono una categoria di macchinari che potrebbe davvero semplificarci la vita in queste situazioni: uno su tutti, le idropulitrici.

Come possono aiutarci

Cominciamo con il prendere dimestichezza con gli strumenti di cui stiamo parlando: che cosa sono nello specifico le idropulitrici? Si tratta di macchinari utilizzati chiaramente nell’ambito della pulizia, ma che presentano caratteristiche distintive importanti. Sono infatti indicati per agire contro le incrostazioni più resistenti, facendo dell’effetto sgrassante la propria peculiarità.

L’unione di questo effetto con il lavaggio – ad alta pressione e temperatura – dà infatti risultati incredibili permettendo di rimuovere completamente anche le incrostazioni più dure e lo sporco più aderente: un altro vantaggio non da poco è quello di essere adatte ed indicate per qualsiasi tipo di superficie. Chiaramente, si tratta di macchinari utilizzati in particolare per le superfici esterne nell’uso domestico, per esempio per quanto riguarda l’eventuale pavimentazione di un cortile.

Questa tecnologia è stata declinata negli anni su vari modelli, di modo da poter fornire un’ampia scelta al consumatore che sia in questo modo libero di optare per il modello che sente più adatto o vicino alle sue esigenze. Il comune denominatore di tutti i modelli è l’utilizzo dell’alta pressione, come abbiamo visto: questo elemento infatti non solo rende il lavoro dell’idropulitrice più semplice ed immediato, ma porta con sé anche ulteriori vantaggi. Due su tutti: un’azione antibatterica e la possibilità di asciugare più in fretta.

I diversi modelli disponibili

Andiamo adesso ad osservare quali sono i vari modelli disponibili sul mercato di idropulitrici, e le caratteristiche specifiche di ognuno di essi. Proviamo ad effettuare una prima suddivisione generale, senza scendere in categorizzazioni troppo elevate: ci basti infatti pensare, per immaginare la vastità della gamma totale, che questi strumenti possono lavorare a differenti pressioni partendo da una potenza di 110 bar fino a raggiungere, nei modelli più professionali, i 500 bar.

La suddivisione principale si ha però in quattro categorie: quattro differenti declinazioni di questo prodotto. Cominciamo da quegli strumenti progettati per utilizzi più professionali, e dunque intensivi e continui: queste idropulitrici sono chiamate ad impianto fisso. Passiamo poi due modelli separati da una differenza sostanziale: esistono idropulitrici alimentate – e che utilizzano – solamente acqua calda, e dall’altra parte alcune che “vivono” ad acqua fredda.

Le prime sono più indicate per una pulizia profonda che miri ad una rimozione in particolare di sostanze oleose e grasse; quelle ad acqua fretta invece sono più adatte a rimuovere lo sporco più incrostato. Infine, sono presenti sul mercato anche quelli che sono definiti modelli speciali, che si rivelano utili ed efficaci in qualsiasi settore vengano impiegati e che sono quelli declinabili sul maggior numero di superfici: non deluderanno su nessun tipo di pavimentazione o altro possibile supporto.