Macchine da cucire per la pelle, alcuni suggerimenti utili per l’acquisto

Nella vostra attività di conceria state pensando di cambiare le macchine da cucire per la pelle? Allora vi potrà tornare senz’altro molto utile individuare la tipologia di macchina più adatta per le vostre esigenze, tenendo conto di come i modelli, nel corso degli ultimi anni, siano cambiati notevolmente grazie all’evoluzione tecnologica.

Il modello di macchina da cucire più adatto

È chiaro che per individuare i macchinari per concerie più adatti alle proprie esigenze serve avere le idee ben chiare sull’obiettivo da raggiungere e sulle proprie esigenze. La cucitura di capi d’abbigliamento e di accessori realizzati in pelle non è semplice come si potrebbe pensare. Infatti, è fondamentale mettere in evidenza come una simile cucitura necessita di un’attrezzatura specifica per poter ottenere un risultato finale di elevata qualità.

La pelle si caratterizza per essere un tessuto che presenta uno spessore e una resistenza maggiore in confronto al jeans, ad esempio. Di conseguenza, è facile intuire come, per svolgere la funzione di cucitura, serve anche poter disporre di un macchinario progettato e ideato appositamente per uno scopo del genere. Non si tratta di macchinari che si possono trovare con grande facilità in commercio, anche per via del fatto che presentano caratteristiche molto differenti rispetto alle macchine da cucire tradizionali.

Il processo di lavorazione delle pelli

Nella maggior parte dei casi sono le concerie stesse ad occuparsi dello svolgimento di tutto il processo di concia. Non è un caso, infatti, che si tratti di aziende di medie o anche grandi dimensioni, per colpa dell’utilizzo di una vasta gamma di macchinari, necessari per svolgere ogni fase del processo di lavorazione delle pelli.

Anche se, d’altro, è pur sempre vero che non c’è un solo processo che porta alla concia delle pelli. Anzi, in realtà si tratta di un processo che è legato a un grandissimo novero di fattori. In primis, si tratta del risultato finale a cui si ha intenzione di arrivare. Interessante mettere in evidenza come il processo di concia delle pelli è caratterizzato dalla suddivisione in tre categorie, ovvero le lavorazioni di riviera, la concia e la rifinizione.

L’essiccatura e il condizionamento delle pelli

Nell’industria conciaria, l’asciugatura avviene mediante due fasi molto importanti, ovvero l’essiccazione e il condizionamento. L’asciugatura serve proprio a ricavare del pellame in crust di qualità molto elevata, non solo da pelli wet blue, ma pure da pelli wet white. Di conseguenza, è necessario andare alla ricerca di macchinari specifici che possano svolgere questo tipo di operazione. In commercio si possono trovare essiccatori rotativi, ma anche essiccatori a telai, oppure a bastoni, senza dimenticare gli umidificatori e le macchine specifiche da laboratorio.

Nel corso degli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha fatto senza ombra di dubbio la differenza, visto che portato alla progettazione e creazione di macchinari per la conceria sempre più all’avanguardia. Tutti questi macchinari sono stati progettati appositamente per garantire un elevato potere di controllo sui diversi parametri di rifinizione, come ad esempio l’umidità, piuttosto che la temperatura. Solo in questo modo, infatti, si può raggiungere la massima qualità possibile, anche a livello di riproducibilità delle pelli che sono state rifinite.

Uno dei macchinari più importanti è sicuramente l’essiccatore, visto che viene utilizzato subito dopo la fase di concia della pelle. La fase di essiccatura è fondamentale che venga eseguita ad un livello di umidità interno ben preciso. Si tratta di un processo che, come si può facilmente intuire, deve essere portato a termine rispettando delle condizioni ambientali molto rigide e precise. Il motivo è presto detto, dal momento che devono essere garantite sia la resa in superficie che le caratteristiche finali dal punto di vista fisico che si ha intenzione di ottenere.