Piano di Emergenza sul Lavoro (PEM): cos’è e a cosa serve

La sicurezza è una componente essenziale di qualsiasi contesto lavorativo, al netto delle mansioni previste e del contesto di riferimento.

Oltre alla necessità di affidarsi ad organi e personalità di competenza, è fondamentale l’utilizzo di strumenti atti a salvaguardare l’incolumità di tutte le parti in causa.

Fra questi, occupa un ruolo fondamentale il PEM, acronimo del piano di emergenza sul lavoro.

Piano di emergenza sul lavoro: caratteristiche principali

Come accennato precedentemente, il PEM è uno strumento fondamentale nella maggior parte dei contesti lavorativi e aziendali per una tutela riferita ai dipendenti e non solo.

Si tratta di un documento operativo messo a disposizione di tutti i lavoratori che racchiude tutte le azioni da effettuare al fine di affrontare, in totale sicurezza, qualsiasi tipologia di emergenza.

Dal punto di vista legislativo, la compilazione del piano di emergenza sul lavoro è chiaramente obbligatoria. Senza limitazioni dal punto di vista della natura commerciale, le aziende che gestiscono più di 10 dipendenti sono tenute alla stesura.

Nello specifico, nel merito della compilazione del DVR, qualora dovesse risultare pertinente, la sicurezza sul lavoro deve essere obbligatoriamente preservata mediante la strutturazione del PEM. Il testo unico nell’ambito della sicurezza, d.s. 81 del 2008 chiarisce anche l’importanza di una costante revisione sia ordinaria che straordinaria.

Eventuali modifiche possono essere richieste anche in assenza di cambiamenti strutturali dal punto di vista delle attività lavorative. La redazione straordinaria deriva invece da evidenti nuovi fattori di rischio o dall’introduzione di nuove metodologie operative.

Compilazione e obiettivi del piano di emergenza sul lavoro

Entrando nel merito dell’effettiva funzione del PEM, gli obiettivi si riferiscono alle numerose variabili che possono sussistere in un ambiente lavorativo e che potrebbero condizionare il livello di sicurezza dei dipendenti.

La stesura organizzata di tutti i punti nevralgici mira a tutelare tutte le fasi operative e la gestione di imprevisti che possono esporre i lavoratori a fattori di rischio. La stesura infatti impone la definizione meticolosa di eventuali mansioni da svolgere per dipendenti prescelti, proprio in vista di una ipotetica circostanza.

I lavoratori selezionati devono dimostrare capacità di gestione oltre che eventuali competenze specifiche.

Inoltre, il piano di emergenza sul lavoro implica una corretta e funzionale cooperazione e coordinazione di tutte le fasi preventive, offrendo in maniera corretta e diretta tutti gli spunti necessari per i lavoratori.

Mediante tali propositi, il PEM è considerato lo strumento più consono al fine di ridurre al minimo fattori di rischio e la mancanza di sicurezza. Vista l’importanza di tale documento, è usuale affidarsi a professionisti del campo per una corretta stesura e definizione.

Il piano è infatti caratterizzato da diverse fasi di elaborazione prima di essere reso ufficiale. Per prima cosa, uno specialista sarà chiamato a procedere con sopralluogo preliminare al fine di identificare i primi punti cruciali.

Nel merito delle analisi preventive vengono infatti valutate eventuali vie di fuga e le conseguenti mappe planimetriche. Contestualmente si passa alla valutazione dei materiali, delle mansioni e di tutti questi aspetti operativi che rappresentano eventuali fonti di rischio.

Al netto di questi elementi e dei percorsi osservati in fase di sopralluogo, è già possibile procedere con una stesura adeguata del PEM.

Per quanto riguarda invece la redazione finale, la personalità preposta e autorizzata è il datore di lavoro; solo tale figura può figurare come redattore del piano di emergenza, con la collaborazione di tutte le figure fondamentali nel percorso di valutazione. In tal senso, svolge un ruolo ausiliario fondamentale l’RSPP.

Perché affidarsi a professionisti del settore per la stesura del PEM

Chiarita la rilevanza del PEM sia dal punto di vista pratico che normativo, ne consegue la necessità di una stesura non solo puntuale ma anche adeguata.

In tal senso, riferirsi a personalità specializzate nell’ambito della sicurezza può risultare fondamentale per i datori di lavoro. In questo modo, sarà possibile scongiurare sia eventuali omissioni che ipotetiche sanzioni per mancanza del documento che per inadeguatezza.

In entrambi i casi infatti, il datore di lavoro è esposto ad ammende pecuniarie e multe particolarmente salate.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/piano-emergenza-sul-lavoro-pem-torino.php